Leucemia linfatica cronica
a cura di A. Cuneo, G.M. RigolinRispetto alla visione storica che definiva la leucemia linfatica cronica (LLC) una malattia indolente da accumulo di piccoli linfociti, le conoscenze patogenetiche hanno consentito di riconoscere questa condizione come una malattia dinamica, che trae la sua origine da una ricca serie di eventi biologici e genetici primari e secondari. L’interazione con gli antigeni, lo stato di “attivazione” cellulare che ne segue e le complesse interazioni con il microambiente plasmano una malattia dal decorso eterogeneo, talora preceduta da una condizione predisponente, la linfocitosi B-monoclonale (monoclonal B-cell lymphocytosis, MBL) recentemente definita nei suoi contorni nosografici. Grazie ai progressi sulla comprensione dei meccanismi che governano la storia naturale della LLC l’approccio moderno alla gestione del paziente si avvale di una caratterizzazione clinica che prevede lo studio di una serie di marcatori prognostici, molto utili per l’adeguata programmazione di terapie sempre più efficaci, che includono oggi alcune molecole in grado di interferire con processi essenziali per la sopravvivenza e la crescita del linfocito neoplastico. - Leggi tutto