Consolidamento con VTD superiore a TD dopo ABMT nel MM

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Una terapia di consolidamento con bortezomib, talidomide e desametasone (VTD), ma non con sola talidomide e desametasone (TD), è in grado di aumentare significativamente i tassi di risposte complete e quasi complete dopo trapianto autologo (ABMT) nei pazienti con mieloma multiplo (MM). È quanto emerge da un’analisi post-hoc (Cavo M et al. Blood, 2012; 120:9—19) condotta su 474 pazienti con MM arruolati nel protocollo randomizzato di fase 3 che ha stabilito la superiore efficacia del trattamento di induzione, e successivamente di consolidamento, con VTD rispetto allo schema TD nei pazienti con MM sottoposti a doppio ABMT. Lo scopo della presente analisi era quello di valutare la specifica efficacia della terapia di consolidamento con VTD o TD e il relativo impatto sull’andamento clinico dei pazienti.

Su un totale di 331 pazienti che hanno completato il consolidamento inclusi nell’analisi per-protocollo, i tassi di remissione completa o quasi completa (CR/nCR) non erano significativamente differenti prima dell’inizio del trattamento di consolidamento nei due bracci VTD e TD (63,1% vs. 54,7%, rispettivamente). Tuttavia, al termine i tassi di CR (60,6% verso 46,6%, p = 0,012) e di CR/nCR (73,1% verso 60,9%; p = 0,02) sono stati significativamente superiori nei pazienti riceventi VTD rispetto a quelli trattati con TD. Complessivamente, la probabilità di raggiungere una CR dopo la terapia di consolidamento per i pazienti che non l’avevano ottenuta dopo ABMT è stata pari al 30,5% nel braccio VTD rispetto al 16,7% nel braccio VT (p = 0,03). Con un follow-up mediano di 30,4 mesi dall’inizio del consolidamento, anche la sopravvivenza libera da progressione a 3 anni è stata significativamente superiore nel braccio VTD (60% vs 48%; p=0,042).

«La superiorità dello schema VTD rispetto a TD come terapia di consolidamento qui riportata è particolarmente notevole in quanto l’analisi per-protocollo era ristretta a quei pazienti con maggiore compliance al trattamento o con malattia più sensibile», commentano gli autori dello studio, «come dimostrano i più alti tassi di risposta complessivi osservati in entrambi i bracci. In particolare, la probabilità di migliorare la risposta ottenuta dopo consolidamento era circa 2 volte maggiore nel braccio VTD rispetto a TD. Questi risultati appaiono di valore generale per la popolazione di pazienti con MM in grado di ricevere una terapia di consolidamento dopo trapianto».

 

Fonte: Blood 

PubMed link: http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22498745

A cura di:

www.ematologiainprogress.net

Redazione Ematologia in progress
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