Aspetti morfologici e immunofenotipici dei sottotipi di Leucemia Acuta Mieloide in accordo con la classificazione WHO 2016

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La Classificazione WHO 2016 delle Neoplasie Ematologiche include nel gruppo della Leucemia Acuta Mieloide (LAM) le seguenti entità:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La diagnosi di LAM si basa sull’integrazione di dati clinici, morfologici, genetici e/o molecolari. In questo contesto, l’immunofenotipo trova un ruolo ufficiale diagnostico solo nel sottogruppo delle LAM NOS. Tuttavia, in considerazione del fatto che i risultati delle indagini genetiche e/o molecolari non sono prontamente disponibili, l’integrazione della morfologia con l’immunofenotipo consente in breve tempo di formulare un orientamento diagnostico predittivo nei sottotipi di LAM.

Riportiamo sinteticamente gli aspetti caratteristici della morfologia e dell’immunofenotipo associati ad ogni sottotipo elencato. Si rimanda all’articolo per la parte iconografica di morfologia e dei referti di citofluorometria, come pure per le diagnosi differenziali dell’immunofenotipo all’interno di ogni sottogruppo.

 

LAM con t(8;21)(q22;q22); RUNX1-RUNX1T1

Morfologia:

displasia dei neutrofili, blasti mieloperossidasi positivi, nucleo indentato, spesso con singolo corpo di Auer.

Immunofenotipo:

blasti CD34, CD117, CD13, CD33, MPO positivi; CD11b negativo, CD19 aberrante positivo.

 

LAM con inv(16)(p13.1q22) o t(16;16)(p13.1;q22); CBFB-MYH11

Morfologia:

blasti tipici della LAM mielo-monocitica, in parte positivi alla mieloperossidasi, e presenza di eosinofilia.

Imunofenotipo:

blasti CD34, CD117,CD13 e CD33 positivi associati a marcatori monocitari (CD11b, CD4, CD36,CD38).

 

LAM promielocitica con PML-RARA

Morfologia:

ipergranulare: promielociti atipici, mieloperossidasi positivi, ipergranulati spesso con corpi di Auer multipli;

variante ipo/microgranulare: promielociti atipici, mieloperossidasi positivi, apparentemente privi di granulazioni con nucleo bilobato; variante iperbasofila: promielociti atipici, mieloperossidasi positivi, con scarso citoplasma spesso con estrusioni (blebs).

Immunofenotipo:

blasti CD13, CD33, CD117, MPO positivi, CD34 e HLA-DR negativi.

 

LAM con t(9;11)(p21.3;q23.3); MLLT3-KMT2A

Morfologia:

non univoca: blasti spesso con morfologia di monoblasti.

Immunofenotipo:

blasti con i marcatori positivi della serie monocitica; CD19 negativo, CD4 spesso positivo, CD34 spesso negativo.

 

LAM con t(6;9)(p23;q34.1); DEK-NUP214

Morfologia:

non univoca: spesso a tipo mielo-monocitica acuta, a volte con maturazione.

Immunofenotipo:

blasti CD34, CD117, CD33 e CD13 positivi e con co-espressione di CD9 e CD39.

 

LAM con inv(3)(q21q26.2) o t(3;3)(q21;q26.2); GATA2, MECOM

Morfologia:

non univoca: la differenziazione dei blasti può essere granulocitica, mielomonocitica o monoblastica. E’ sempre presente una espansione megacariocitaria displastica.

Immunofenotipo:

blasti CD34, CD117, CD33 e CD13 positivi e MPO negativi.

 

LAM megacarioblastica t(1;22)(p13.3;q13.3); RBM15-MKL1

Morfologia:

blasti con citoplasma basofilo spesso con estroflessioni.

Immunofenotipo:

blasti CD41 positivi e CD42 e/o CD61 positivi.

 

LAM con BCR-ABL1

Morfologia:

non univoca.

Immunofenotipo:

blasti con antigeni mieloidi positivi associati a espressione aberrante di CD7 e CD19.

 

LAM con mutazione di NPM1

Morfologia:

non univoca: nella maggior parte dei casi i  blasti sono mieloperossidasi positivi con o senza maturazione, in un terzo dei casi i blasti sono tutti o parzialmente positivi alle esterasi non specifiche per la presenza di una componente monocitica e/o monoblastica. Il riscontro di blasti con nucleo a tazza (cup-shape) correla con la presenza di duplicazione interna tandem di FLT3.

Immunofenotipo:

blasti CD33,CD117 e MPO positivi nei casi di LAM mieloblastica; blasti CD64, CD14 e/o CD11b nei casi con differenziazione monocitica.

 

LAM con mutazione biallelica di CEBPA

Morfologia:

non univoca. Spesso è presente diseritropoiesi.

Immunofenotipo:

blasti positivi a MPO in associazione con positività ad antigeni di immaturità, come CD34, CD117 e HLA-DR e in associazione con espressione asincrona di antigeni di differenziazione come CD15 e CD56.

 

LAM con mutazione biallelica di RUNX1

Morfologia:

non univoca: spesso i blasti sono mieloperossidasi negativi.

Immunofenotipo:

blasti CD34, CD117 e HLA-DR positivi; frequente la positività a CD56.

 

LAM con alterazioni correlate a mielodisplasia

Morfologia:

Per le forme de novo, non evolute da una pregressa SMD o SMD/NMP, la classificazione WHO fornisce come criterio morfologico la presenza di displasia in almeno il 50% di elementi in almeno due linee cellulari.

Immunofenotipo:

variabile: prevalentemente indicativo di ipogranularità dei neutrofili, perdita di ematogoni e espressione aberrante di CD56 o CD7.

 

LAM secondarie a chemioterapia/radioterapia

Estrema variabilità dei casi la cui diagnosi è principalmente basata sulla storia clinica.

 

LAM non altrimenti specificata (NOS)

Morfologia e immunofenotipo identificano il livello di maturazione del clone e le linee interessate mieloidi e/o monocitaria nei primi cinque sottotipi.

 

– LAM eritroide pura

Morfologia:

presenza di una quota ≥ 80% di proeritrobasti caratteristicamente con nucleo rotondo, cromatina immatura, citoplasma basofilo a volte con vacuoli.

Immunofenotipo:

Positività a CD235a spesso associata a CD36 e a forte espressione di CD71.

 

– LAM megacarioblastica [in assenza di t(1;22)]

Morfologia:

blasti agranulati negativi alla mieloperossidasi con citoplasma basofilo e estrusioni perimetrali (blebs). Immunofenotipo:

Blasti CD41,CD42 e/o CD61 positivi.

 

– LAM basofila

Morfologia:

la caratteristica positività dei granuli al blu di Toluidina conferma la linea basofila.

Immunofenotipo:

i blasti esprimono antigeni mieloidi e sono CD123,CD203c e CD11b positivi.

 

– Panmielosi acuta con mielofibrosi

 

La diagnosi è prevalentemente istologica.

 

Sarcoma mieloide

Morfologia:

blasti mieloidi spesso con associata espansione della linea monocitaria. A volte si riscontra differenziazione granulocitica neutrofila o eosinofila.

Immunofenotipo:

è cruciale per la diagnosi differenziali con neoplasie non ematologiche.

 

Proliferazioni mieloidi associate a sindrome di Down

 

Mielopoiesi transitoria abnorme (TAM)

Morfologia:

i blasti hanno le caratteristiche dei megacarioblasti; coesistono sempre elementi della linea megacariocitica più differenziati e maturi e piastrine giganti e ipogranulate.

Immunofenotipo:

I blasti sono CD41, CD42 e/o CD61 positivi. Come nella LAM megacarioblastica [sempre in assenza di t(1;22)].

 

– Leucemia mieloide associata a sindrome di Down

Diagnosi clinica integrata con l’esame emocromocitometrico e l’esame morfologico del sangue periferico e del midollo osseo.

 

Fonte:

Bain BJ, Béné MC. Morphological and Immunophenotypic Clues to the WHO Categories of Acute Myeloid Leukaemia. Acta Haematol. 2019;141(4):232-244.

A cura di:

Professore Associato in Ematologia, Università Cattolica del Sacro Cuore. Direttore UOC Emotrasfusione, Direttore Banca Cordone Ombelicale UNICATT, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Roma

Gina Zini
Gina Zini
Professore Associato in Ematologia, Università Cattolica del Sacro Cuore. Direttore UOC Emotrasfusione, Direttore Banca Cordone Ombelicale UNICATT, Fondazione Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS – Roma
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